La RETE DI IMPRESE FILIERA CARNI FVG è stata realizzata per concretizzare una filiera certificata tutta friulana per la produzione di carni suine e bovine provenienti da animali che, nella fase di allevamento, avranno beneficiato del rispetto del loro benessere e senza subire trattamenti antibiotici.
La Regione Friuli Venezia Giulia riconosce la centralità rivestita dalle microimprese e dalle piccole e medie imprese nel sistema produttivo regionale e ne supporta lo sviluppo favorendo le reti di impresa.
IL PROGETTO
Gli obiettivi che l’UE ha fissato per gli anni futuri puntano alla sostenibilità in agricoltura e alla sicurezza alimentare. In questo contesto, una rete di imprese ha ritenuto opportuno e necessario realizzare una produzione, in Friuli Venezia Giulia, di carni da animali che non abbiano subito trattamenti antibiotici nella fase di allevamento, nel pieno rispetto del loro benessere.
Per realizzare tale obiettivo si sono aggregate diverse realtà regionali che operano nel settore dell’allevamento suino e bovino, costituendo una filiera certificata tutta friulana coinvolgendo una molteplicità di altri soggetti: un macello, un laboratorio per la trasformazione, una rete distributiva e punti vendita convenzionati, attraverso i quali raggiungere il consumatore finale.
È stato individuato un sito da attrezzare a laboratorio di trasformazione delle carni, a Spilimbergo, presso l’ex spaccio di proprietà di Co.me.ta. Sca, in un immobile che già ospitava locali adibiti alla trasformazione delle carni, suine e bovine. La carne suina inizialmente è prodotta dall’azienda agricola Fratelli Zecchini nell’allevamento da ingrasso di proprietà, situato a poca distanza dal laboratorio, in cui sono già allevati capi da 30 a 170 kg. L’azienda è già certificata “antibiotic free” e segue una rigida applicazione delle attuali normative sul benessere animale. L’azienda opera in modo sostenibile anche dal punto di vista ambientale, dato che i liquami generati dall’allevamento vengono utilizzati per la produzione di energia nel proprio impianto di biogas. Il successivo digestato viene utilizzato per la concimazione delle colture, pratica che permette di evitare l’impiego di concimi chimici. I terreni aziendali di circa 100 ha, tra proprietà e affitto, sono coltivati a cereali destinati all’alimentazione dei capi allevati. Inoltre, l’azienda pratica da quindici anni l’agricoltura conservativa, senza uso dell’aratura e con rotazioni colturali, ottenendo un notevole risparmio energetico e un minor inquinamento. Anche questa circolarità viene valorizzata nei confronti del consumatore finale.
Relativamente agli allevamenti bovini, anche alcuni Soci di Co.me.ta. Sca e di Latteria Sociale di Cividale e Valli del Natisone sono intenzionati a percorrere un progetto di certificazione dei propri allevamenti per produrre carne “antibiotic free”, valorizzando così la carne prodotta e caratterizzandosi con un tratto nuovo rispetto agli allevamenti tradizionali. Questi allevamenti si sono adeguati alla normativa inerente al benessere animale circostanza che, a fronte di una riduzione della PLV, consente di puntare al riconoscimento di prezzi più alti per i bovini destinati alla macellazione.
La filiera utilizzerà il macello di Gattel Franco, sito a Cordenons, per la macellazione delle carni ed entrerà nel processo di certificazione “antibiotic free”. Il macello viene riconosciuto da molti operatori come punto di riferimento per allevatori, agriturismi e piccoli spacci aziendali.
La distribuzione sarà supportata da una rete di dieci punti di vendita convenzionati e di proprietà della Latteria Sociale di Cividale. Si denota una crescente attenzione anche da parte di alcune catene distributive della GDO ai prodotti esenti da antibiotici, che vanno incontro a una maggiore sensibilità dei consumatori finali e consentono di affrontare un mercato, quello friulano, sempre più attento alla qualità dei prodotti alimentari.
Vi è un interesse crescente da parte di altre realtà della piccola e media distribuzione per carni e salumi che, da un lato, siano l’espressione di una filiera tutta friulana e, dall’altro, posseggano specifiche qualità salutari, al centro di un modello di consumo che escluda prodotti con residui antibiotici e che tuteli la salute umana, animale e l’ambiente dai rischi dei fenomeni di antibiotico-resistenza. La sensibilità per i prodotti “antibiotic free” crescerà enormemente nei prossimi anni.
A fronte di questa maggiore attenzione, il Progetto Filiera della Carne Bovina e Suina FVG si prefigge lo scopo di rispondere a una domanda di carni e di derivati ottenuti senza l’impiego di animali trattati e di valorizzare i prodotti degli allevamenti regionali che, per caratteristiche dimensionali, abbiano una convenienza strategica a proporre un’offerta specializzata e a più alto valore aggiunto, all’insegna della sostenibilità.
Il progetto ha visto la luce nel 2021 e riunisce nella sua fase iniziale le seguenti aziende regionali.
Via Santo Stefano, 32
Spilimbergo (PN)
Via A.D. Bertoli 14
Mereto di Tomba (UD)
Via Puccini 13/A
Treppo Grande (UD)
S.S. Via Piovert 1
Nimis (UD)
Via Taviele 8
San Salvatore Majano (UD)
Via Vaneli 14
Pagnacco (UD)
Strada di Sequals sc
Sequals (PN)
Via Vallanzana 18
Cividale del Friuli (UD)
Via San Giorgio 17
Cividale del Friuli (UD)
Via Manzano 40
Premariacco - (UD)
S.S. Strada dei Casali Zanon
Cividale del Friuli (UD)
Via Fornalis 155
Cividale del Friuli (UD)
S.S. Via Dei Menegoz 9
Aviano (PN)
I suoi punti vendita